lunedì 27 ottobre 2014

DECEDUTO... ERCOLE - Corso maschio a Milano (MI) UNA CONDANNA LUNGA 9 ANNI NONOSTANTE SIA INNOCENTE


14/05/2012:
 LOMBARDIA

Stamattina sono andata in canile e il primo cane che ho visto è stato lui: Ercole, al guinzaglio della volontaria che ormai lo porta sempre fuori perché mi ha detto: “E’ così tranquillo, si fa i fatti suoi, non tira al guinzaglio, non guarda gli altri cani che gli girano attorno”! L’ho guardato negli occhi e mi ha fatto una pena infinita: entrato in canile giovanissimo nel luglio del 2003 era stato “bollato” come cane cattivo perché aveva emesso qualche ringhio e perché è un molosso e sui molossi ci sono ancora troppi pregiudizi. 

Così Ercole è stato processato e condannato senza appello e senza difesa: per anni ha campeggiato un cartello fuori dal suo box: “cane cattivo”. Un marchio d’infamia che l’ha reso prigioniero della gabbia SENZA POTER USCIRE MAI DAL 2003 AL 2010. Succede anche agli esseri umani: indagati e processati per un reato infame, non si scollano l’ombra di dosso neanche se vengono prosciolti e giudicati innocenti. Nel 2010, un volontario è entrato nel suo box, fregandosene del ringhio, che esprimeva solo paura e diffidenza, gli ha messo il guinzaglio al collo e, dopo 7 anni di reclusione totale nel box, Ercole ha potuto ancora rivedere l’erba, il cielo, le persone, ma soprattutto camminare, cosa che dovrebbe essere un diritto di tutti gli esseri viventi. Ma ora siamo nel 2012 e lui è ancora dentro. 

Nonostante sia invecchiato, sia lento e rassegnato, la sua fedina penale è pulita nei fatti ma sporca nella fama e nessuno se la sente di adottarlo. Eppure, oggi avevo portato un sacchettino di bocconcini di manzo scottati e li ho dati tutti a lui, che credo non abbia mai assaggiato la carne in vita sua. E sapete cosa è successo? Mi ha straziato il cuore questo cagnone con cui il destino non è stato gentile e che non si lamenta mai, non conosciamo nemmeno la sua voce perché non abbaia mai: non mi ha nemmeno fatto sentire i denti quando prendeva la carne dalle mie mani ma solo le labbra. Ercole, stai scontando una condanna ingiusta che dura da tutta la tua vita: 9 anni. Ti prometto che romperò per te i luoghi comuni e troverò un amico intelligente e di cuore che ti voglia bene e che ti faccia conoscere la vita per il tempo che ti manca. Te lo prometto.

27/10/2014: PURTROPPO ERCOLE NON C'E' PIU'...