14/07/2011: CAMPANIA
Vorrei sottoporvi il caso di un bull terrier maltrattato che vive nei pressi di casa mia. Ho notato il cane per la prima volta diversi mesi fa, sia per la razza particolare e sia per le condizioni in cui veniva tenuto: era legato alla catena presso l'officina di un giovane meccanico a Napoli nella zona del mercato del borgo S. Antonio Abate e qui passava tutta la giornata tra sporcizia di ogni tipo e cibandosi di qualunque tipo di alimento trovava a disposizione, compresi i topi di fogna (riferiti ampiamente vari episodi).
Qualche mese dopo l'ho rivisto molto dimagrito e con uno scolo verdastro fuoriuscirgli dagli occhi e dal naso. Ancora più in là l'ho rivisto sempre allo stesso posto, ormai ridotto a uno scheletro: non si alzava neppure più da terra. Mi sono fatta coraggio e ho parlato al proprietario, un giovane balordo, volubile e inaffidabile, che non sapeva neppure dirmi al suo cane cosa stava capitando.
E' stato molto più utile parlare con il suo dipendente il quale mi ha spiegato di averlo portato (lui e non il padrone) dal veterinario che gli aveva diagnosticato il cimurro e gli aveva prescritto una terapia completa con diversi antibiotici per flebo. Sempre lui, e non il padrone, gliel'aveva praticata per qualche giorno, con notevole miglioramento, ma poi, una volta sospesa perchè i medicinali avevano un costo, il cane aveva ricominciato a manifestare vomito e diarrea profusa. Stop col veterinario.
Sono intervenuta offrendomi di pagare le spese per ulteriori accertamenti necessari per capire di cosa soffriva il cane, visto che, inoltre, dopo aver defecato pezzi di legno e di plastica (di un parafango) da diversi giorni non evacuava più. Così ha praticato: radiografia, ecografia, emocromo, test per la leishmania, per la funzionalità pancreatica e per la leptospirosi. Diagnosi: malassorbimento conseguente al cimurro: il cane dovrà stare a dieta per sempre e sempre sotto controllo medico con i relativi costi (che il padrone non intende sostenere). La veterinaria ha nuovamente prescritto la terapia endovena e sottocute con antibiotici vari e fermenti lattici. Ho comprato io una sacca di crocchette medicate. Ho proposto al cosiddetto padrone di dare in adozione il cane ad una mia amica che ne avrebbe avuto cura scrupolosa. La risposta è stata in un primo momento "no", perchè "lui gli voleva bene al cane!"
Poi dopo pochi giorni, essendo stata la terapia interrotta per la seconda volta, essendo stata la sacca di crocchette rosicchiata dai topi e avendo il cane mangiato panini dall'immondizia, nuova marea di diarrea: il cane si alza a stento da terra. Stavolta LUI mi chiama avvilito chiedendomi di portare il cane alla mia amica a condizione di poterlo rivedere ogni tanto. Riesco a portarlo in salvo, ma il cane, indebolito per la malattia, stressato per la terapia e il cambiamento dell'ambiente, dà un morso (senza lacerazione) alla ragazza che in breve, spaventatissima lo riporta al mittente. Ho comprato ancora medicinali e alimenti per fargli continuare la terapia che al momento per fortuna sta continuando e ora pare che fisicamente stia meglio. Io non posso più fare altro se non sperare: è possibile fare qualcosa per questo povero bull terrier? Trovargli una persona generosa che possa adottarlo o magari tenerlo in stallo in un ambiente tranquillo e pulito per tenere sotto controllo la sua patologia?
E' MASCHIO si chiama DEVIL, ha 1 ANNO, pesa ormai solo 17,4 Kg, è alto circa 50 cm ed ha il manto pezzato bianco e bruno, non è mai stato vaccinato e, da quanto riferito dal padrone, non è microchippato ma non l'ho verificato. Allego 2 sue foto che spero possano dare un'idea delle sue condizioni. Non ne ho di migliori. Aspetto notizie. Grazie infinite.
Per contatti Concetta tel. 081.298761 - cell. 349.7123383
19/10/2011: DEVIL NON CE L'HA FATTA...
"Devil fondamentalmente è morto a seguito delle complicanze scaturite da un'infezione virale (non fu cimurro però) manifestatasi nel mese di marzo di quest'anno, quando ancora era cucciolo di pochissimi mesi. Chissà che non l'avesse già in incubazione. Forse era uno sfortunato venuto dall'est, trasportato nelle condizioni in cui sappiamo trasportano i cuccioli di contrabbando..."