13/01/2018: CAMPANIA
Volevo raccontarvi la mia triste storia sono Ares, ho meno di 1 anno, sono stato abbandonato in una zona periferica di Napoli... purtroppo vicino a una scuola, le mamme dei bimbi hanno avuto paura e hanno chiamato l'Asl e adesso mi ritrovo rinchiuso in gabbia ma qui non ci voglio stare, fa freddo, non ho una coperta, non ho una cuccia calda. Sì mi trattano bene, mi danno da mangiare, mi puliscono ma sono sempre chiuso, non posso correre, non posso giocare con i bimbi, non posso giocare con i miei simili, passo la mia vita a guardare quella porta e spero sempre che un giorno la mia mamma venga a prendermi. Sono venute delle zie dell'Oipa, dicono che loro mi aiuteranno a trovare una mamma per sempre, me l'hanno promesso. E io ci credo, allora dategli una mano. Fatemi arrivare sulla bacheca giusta dove conoscerò per sempre la felicità.
Ares si trova in provincia di Napoli ma per una buona adozione arriva anche al centro e nord Italia, si affida vaccinato sverminato microchippato e castrato.
Per info e adozione Teresa 327.5788703 - Maria 331.4792747 - Anna 366.4546040 - Stefania 334.9271929 - Alessandra 327.3294062
20/06/2022: NIENTE ANCORA... NEL FRATTEMPO CI DICONO CHE ARES IN CANILE SEGUE UN PERCORSO EDUCATIVO, MA PURTROPPO IN QUEL CONTESTO SERVIRA' BEN POCO. SERVE INVECE UNO STALLO CON FIGURE PROFESSIONALI CHE POSSANO AIUTARLO O UN'ADOZIONE ESPERTA E CONSAPEVOLE, ALTRIMENTI SARA' CONDANNATO A MARCIRE IN QUEL BOX A VITA...
27/06/2023: ANCORA OGGI NON C'E' ALCUNA NOVITA' PER LUI, ABBIAMO CHIESTO NUOVE FOTO E VIDEO, SPERIAMO ARRIVINO...
06/11/2024: AD OGGI PENSIAMO CHE ARES SIA CONDANNATO A MORIRE IN QUEL BOX PERCHE' DEFINITIVAMENTE GIUDICATO PROBLEMATICO. FULVIA, CHE MI AIUTA CON GLI AGGIORNAMENTI QUI SUL BLOG, CI RIFERISCE LA RISPOSTA DI UNA DELLE REFERENTI:
"È ancora in canile ma non è più adottabile in quanto diventato molto aggressivo e problematico". Il contatto mi dice che se il comune glielo consentirà tirerà fuori dal canile Ares per portarlo in un centro di recupero cani problematici...
