Axel, un super cane bellissimo e un pò sbilenco. Lui è la prova che non tutti sono in grado di crescere bene un cucciolo. Era un cane padronale Axel. Entrato in casa che ancora non aveva nemmeno due mesi, è stato lasciato al rifugio dopo aver vissuto in famiglia quasi due anni. E' inutile fare polemiche e strapparsi i capelli. Dobbiamo trovargli casa. Dopo due anni che è con noi Axel è diventato un cane affettuoso e anche un pò fessacchiotto.
Lo affidiamo vaccinato e sterilizzato a persone responsabili ed abituate a gestire questo tipo di cane. Preferibilmente no bambini, no anziani ma solo perché ha un gioco abbastanza pesante. Axel non è compatibile con altri animali.
Che dite, ci proviamo e gli dimostriamo che gli esseri umani non sono tutti uguali? Aiutateci a trovargli famiglia. Si trova a Palermo ma lo accompagniamo dove troverà casa, piccolo contributo spese di viaggio. Controlli pre e post affido, firma del modulo di adozione. Adozioni Lida sez. Palermo.
Per info 393.4317202 (se non rispondo lasciate WhatsApp e sarete richiamati)
QUI TROVATE IL PRIMO APPELLO QUAND'ERA SOLO UN CUCCIOLONE: https://unpitbullperamico.blogspot.com/2015/06/axel-pit-bull-maschio-palermo-pa-ha.html
26/06/2020: Axel viene scartato perché ha le zampe storte. Vive in gabbia da quando era piccolo, ora ha 5 anni. Vedo andare in adozione tantissimi cani in condizioni pessime, malati, invalidi... tutto questo è bellissimo. Ma dovrebbe essere bellissimo anche per lui che invece continua ad essere ignorato solo per questo “difetto”. Poche condivisioni fanno la condanna di un cane. Nessuno di noi ha scuse, tutti abbiamo il dovere di aiutarlo. Tutti. Axel si trova a Palermo ma può viaggiare. Non compatibile cani maschi. Si affida vaccinato e sterilizzato.
VIDEO: https://www.facebook.com/fiammetta.carmona/videos/10220767627233257/
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05/04/2021: “Più scampagnate per tutti!” Axel, 7 anni. In cerca di casa da sei 🥺🥺🥺 Lo facciamo uscire dalla gabbia questo meraviglioso cane? Buona salute, dolce e affettuoso, non compatibile con altri cani maschi e con i gatti. Si trova a Palermo ma può viaggiare.
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14/09/2021: I cani che vivono in gabbia sono speciali. Sono più forti di tutti gli altri cani. Si tratta di creature che hanno conosciuto l’abbandono, la strada, la fame, la paura, il pericolo, il freddo. La metà di loro ha affrontato grandi malattie e/o grandi incidenti e sono vivi per miracolo. La metà di loro non ha mai conosciuto l’amore di una famiglia e l’altra metà lo ha conosciuto e lo rimpiange ad ogni sorgere di sole. Il loro disgraziato percorso si conclude dentro una gabbia dalla quale spesso non usciranno mai più. Piegheranno il loro carattere e distruggeranno scientemente la loro voglia di libertà. Perché questo è l’unico, L’UNICO modo per sopravvivere.
Se non verranno adottati moriranno in gabbia, magari di notte, senza nessuno che gli sussurri: Arrivederci amore mio, ci vedremo da qualche parte prima o poi. Le gabbie dovrebbero essere solo una sistemazione temporanea, non un fine vita. Adottate i cani chiusi in gabbia. Non cadete sempre nell’errore di pensare che tanto loro sono al sicuro. Se voi foste in carcere, pensereste mai di essere al sicuro? In foto, Axel durante la sua ora d’aria. Detenuto da diversi anni...
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28/08/2022: LUI SORRIDE E SI GODE LA COMPAGNIA (E LA RICOTTA!) OFFERTA DAI VOLONTARI, MA CHE IMMENSA TRISTEZZA SAPERLO ANCORA OGGI IN UN BOX...
17/10/2022: I cani chiusi in gabbia si addormentano sempre in un modo che strazia. Sono bambini costretti a restare soli. Creature indifese e innocenti che devono imparare a convivere con il buio, il vento, la pioggia, il silenzio assordante di una vita inutile.Niente potrà mai ridargli indietro tutte le notti passate ad essere coraggiosi. Il miracolo dell’adozione, se arriva, quando arriva, può riscattare in parte. Ma quello che gli abbiamo tolto, nessuno mai potrà restituirglielo. Vite spese ad imparare la solitudine. Straziante. Non chiedetemi come facciamo noi volontari. Chiedetevi come potete fare voi, tutti. Axel aspetta da quasi tutta la sua vita. È entrato in gabbia ad un anno, rifiutato dalla sua famiglia. Un rifiuto. Straziante.
03/11/2022: Non sta mangiando, dorme. Dorme tutto storto anche oggi. Axel, il cane con le zampe piegate e piagate da un’infanzia sbagliata. Quell’unico anno di vita che ha fatto di lui uno dei tanti non voluti e che l’ha condannato alla gabbia. Ma si sa, i cani non portano rancore e non conoscono la cattiveria. Lui ama tutti. Le ama così tanto le persone che le sogna anche mentre dorme. Anche quelle che non conosce, in questo momento, le sta sognando. Vi sta sognando, tutti. Sappiatelo, che siamo nei suoi sogni.
Axel si trova a Palermo. 8 anni, buona salute, se volete dargli una possibilità condividete questo appello.
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08/11/2022: Qualcuno ha chiesto: “Ma Axel cammina? Corre? Cos’ha alle zampe? Le sue zampe sono cresciute storte. Succede se i cuccioli non vengono gestiti bene, accompagnati durante la crescita, se mangiano male e se non prendono mai nemmeno un raggio di sole. Ma facciamo finta per un attimo che sia nato così. Che importa cosa ha causato cosa?
Capiamo la curiosità ma è necessario solo comprendere che lui nonostante il suo handicap ha sempre camminato, saltato, corso. È solo un cane in cerca della famiglia giusta. Senza altri animali e senza bambini vista la sua irruenza nel gioco. Ci vogliono persone strong. Pazienti, amorevoli, fisicamente in grado di reggere il confronto 😉 Questo video ve lo mostra un po’. Axel si trova a Palermo. E chi non condivide oggi resta a piedi con la macchina.
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31/03/2023: La mia casa un tetto non ce l’ha. Sono un cane simpatico, affettuoso, compatibile con tutti gli umani del mondo ma non tanto con gli altri animali. Forse per questo sono stato punito? O forse perché ho le zampe storte e vabbè che la perfezione non esiste ma la gggente non lo capisce.
Costretto a vivere a metà fino ad oggi. Chiuso in gabbia da quando ero solo un cucciolo, ora che ho quasi 9 anni vorrei una vera casa, col tetto. Una di quelle dove puoi dormire tranquillo che tanto nessuno ti ruba o ti fa del male. Una di quelle con la tv accesa e il rumore dell’aspirapolvere che a me non fa paura perché ne ho avute io di paure che sono riuscito a vincere eh..!
Mi resta una sola paura da vincere ancora, ma non so se ce la faccio. È la paura TREMENDA di morire in gabbia, da solo. Magari in uno di quei momenti in cui i volontari non ci sono e quando arrivano è troppo tardi ed io non avrò avuto nessuno vicino a cui dire ADDIO. Io questa paura non la voglio vincere, non la voglio avere. Io voglio una casa, col tetto. E qualcuno che stia con me, sempre. Mi chiamo Axel, ho quasi 9 anni. Datemi una possibilità. Axel si trova a Palermo ma può viaggiare.
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22/10/2023: Axel giorno 2.920. Più o meno. Sono i giorni vissuti in gabbia. Lui continua a portarsi in cella tutti i giochini che trova, continua a trascinarsi dietro il suo lenzuolo. Esattamente come la coperta di Linus 💔
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14/12/2023: AXEL NON CERCA PIU' CASA...
HA UN BRUTTO MALE, RESTERA' AL RIFUGIO EUREKA DOVE SEMPRE HA VISSUTO E DOVE E' ACCUDITO AMOREVOLMENTE.
"Smettete di cercare famiglia per Axel. Lui resta con noi. Resta a casa. Finché sarà. Perché la diagnosi è devastante. Mastocitoma. Localizzato zona dell’ano ma con metastasi diffuse a polmoni e milza. In questo post non ci soffermiamo a spiegare il perché e il per come di una malattia che non lascia molto tempo.
Ci abbiamo provato a prenderlo per il bavero questo tempo, tutto quello che abbiamo potuto. Ma chissà quanto poco ne resta. I veterinari sono stati chiari è inutile intervenire chirurgicamente o con cure che come si dice lasciano il tempo che trovano. E’ proprio il tempo il problema. E’ finito. E’ finita amico mio. Amico mio dolcissimo.
Per anni ho sperato di doverti dire addio perché avevi trovato casa. Ma la tua casa sono stata io. Siamo stati noi. Volontari del rifugio Eureka. Io, Gabriella, Angela, Carolina, Rosy, Alessandra, Stella, Marisa, Federica e Francesco, Vittorio. La tua casa, la tua famiglia. L’unica ad accoglierti. Amico mio, mio grande amore.
Vivrò il tempo che ci resta insieme proprio come se ogni istante fosse l’ultimo. Finché ci sarà spazio per le nostre solite coccole, noi ti terremo la zampa. Tu sei forte ma facci sapere quando ti sentirai stanco e troppo sofferente. Noi capiremo. Ti abbiamo sempre capito, noi. Fiammetta. Rifugio Eureka Palermo"
SI E' SPENTO IERI...
"Sono libero. Sono uscito dalla gabbia. Quella di ferro e carne. Quella che è stata la mia casa, la mia croce e la mia disperazione. Ma anche la custode di tutti i miei desideri. La mia culla, il mio ricovero. L’unico porto sicuro in un mare di incertezza. Non posso dire che non ho sofferto, tanto voi lo sapete già. Come tutti i cani abbandonati ho sofferto il distacco, il senso di smarrimento, l’angoscia claustrofobica di trovarmi rinchiuso, prigioniero. Col tempo ho capito che si è prigionieri fisicamente. Tanto prigionieri. Ma si può essere liberi nella mente e nello spirito. Ci sono riuscito a sentirmi libero? Un poco. Un poco si. Alla fine ho amato tanto questa vita, perché era l’unica che mi era stata offerta. La malattia mi ha preso e portato via ma questo non basterà a scrivere la parola fine. Se resti nel cuore di qualcuno che ti ha amato la tua fine non arriva mai. E questa macchina infernale, tutta storta e acciaccata, ha reso la mia esperienza di vita un viaggio difficile al quale non mi sono sottratto. Ho camminato a testa alta sempre. Storto, ma a testa alta. Voglio salutarvi tutti, uno per uno. Voi che anche da lontano vi siete preoccupati per me. Grazie. Di tutto. Ah, vi chiedo un’ultima cosa, fatela per me. Andate in un canile e salvate un cane. Adottatelo, portatelo a casa, raccontategli che la sua fortuna è anche merito mio, mi farete riposare meglio. Vi do anche il permesso di chiamarlo Axel. Se è femmina... chiamatela Axela. No 🤔.. Alexa. No 🤔... manco questo va bene. Vabbè, chiamatela Carla Fracci, era il mio soprannome. Ora vi saluto, vi abbraccio, vi faccio pure il plie’ sennò che Carla Fracci sarei. Baci. Axel. Rifugio Eureka Palermo 💔💔💔"